Qualcuno, un giorno, scrisse che la tartaruga può raccontare il suo viaggio meglio delle lepre. Il merito non è soltanto della lentezza di movimento, ma anche della casa che, con fatica, la tartaruga si porta dietro. Quella in cui, in ogni momento, può trovare riparo. Il Tartarughino è così: è il luogo accogliente dove trovare riparo.
La cura dei dettagli
Qui, ogni dettaglio è stato curato con attenzione. La scelta dei materiali naturali, come il legno e la pietra, che si fondono offrendo la raffinatezza ideale. Ma anche l’accoglienza del calore di una casa, ricreato grazie a un attento studio dell’illuminazione e dei colori, caldi e rilassanti allo stesso tempo. Infine, la cucina a vista: una prova d’amore verso il cibo che gli chef del Tartarughino provano senza compromessi.
Un viaggio facile
Qualsiasi viaggio è fatto di due cose: il percorso e l’arrivo. A questo “gioco” il Tartarughino vince sempre. A poca distanza dal centro della città, il Tartarughino è collegato in ogni direzione, da sud e da nord. All’arrivo troverete sempre un posto dove fermarvi. Perché il viaggio è importante sia nel mondo della gastronomia, che verso di esso.